Nasce Verso Sud, lab politico nell’agro nocerino-sarnese

1503519_756508961070440_2312109224913877435_nVenerdì 21 Novembre si terrà a Nocera Inferiore (SA), alle 17:30 presso piazza Sant’Antonio 13, l’assemblea di lancio del neonato laboratorio politico Verso Sud. Un nuovo soggetto politico che si pone al centro del dibattito prendendo le redini di una sinistra allo sbando nel tentativo di renderla vicina alle persone e alle problematiche reali.

Abbiamo incontrato i referenti di Verso Sud e abbiamo posto loro alcune domande:

 

Cos’è VersoSud e come nasce?

«Verso Sud nasce dall’esigenza di porre uno sguardo da sinistra sulla questione meridionale. Una necessità non solo culturale, ma pratica. Lo sviluppo asimmetrico del Sud ha devastato il territorio e lasciato miseria. Noi pensiamo che per costruire un progetto unitario a sinistra bisogna guardare alla prospettiva reale dei propri territori. Quindi dando senso alla parola “sinistra” proprio nella proiezione concreta di migliorare le condizioni di vita di tutti.»

 

Che linea politica vuole perseguire?

« La linea politica è quella di federare diverse realtà sociali, politiche del territorio dell’agro nocerino ( e non solo, chissà) per costruire un’unione di pratiche ed obiettivi che mirano a ricostruire un modello di sviluppo per i nostri territori. Pare che tutto ciò che si muova tra Napoli e Salerno sia destinato ad essere un grande dormitorio. Noi vogliamo restituire dignità al nostro territorio, mettendo al centro non solo un’idea, ma una pratica politica. Proposte concrete e partecipate su welfare, ambiente e lavoro.»

 

Punterete a collaborazioni con movimenti che operano in altri territori magari vicini?

« Vogliamo fare da collante con tutte le realtà sociali e di movimento con il territorio. Vogliamo promuovere vertenze e nuove dimensioni culturali sullo stesso. Lo svuotamento politico e culturale è allucinante. Vogliamo far emergere con tutte le nostre forze il vuoto dell’attuale classe politica e rendere reale la nostra forza alternativa innanzitutto mettendoci in relazioni con le tante esperienze unitarie e di sinistra dei territori del vesuviano e del salernitano per condividere pratiche, questioni, idee. Se la sinistra rinascerà non come forza residuale, questa sarà per effetto di una pratica sui territori che riconquista credibilità tra le persone, una pratica costruita dal basso tra le reti politiche e le persone e non con le somme di gruppuscoli dirigenti.»

 

In cosa consiste l’assemblea pubblica di venerdì?

 

«Venerdì a Nocera lanciamo il nostro progetto di rete territoriale. Al centro dell’iniziativa ci saranno gli interventi dei sindacati, delle associazioni, dei movimenti e le proposte concrete con le quali usciremo. La prima proposta è l’adesione alla campagna nazionale contro il jobs act #lavitanonèungioco ( http://www.act-agire.it/index.php/non-e-un-gioco/209-18-proposte-per-un-altra-riforma-del-lavoro) . Come seconda questione ci sarà la costruzione di una campagna territoriale che ci impegnerà dagli inizi di dicembre per le strade dell’agro nocerino a costruire proposte concrete su ambiente, welfare e lavoro. jammSu queste proposte coinvolgeremo le persone delle diverse città. Lo faremo utilizzando lo strumento degli atti di partecipazione nei comuni, aggredendo cioè direttamente il cuore vivo della politica dei nostri territori: le amministrazioni culturali. Chiederemo assieme alle centinaia, migliaia di cittadini che parteciperanno alla nostra iniziativa ai comuni di muoversi verso atti concreti per risanare territori devastati dall’inquinamento, di indirizzare le risorse verso un modello di sviluppo basato sul welfare e il lavoro per tutte e tutti.»

 

Siamo entusiasti e sempre più convinti che la ricostruzione della sinistra passi, per forza di cose, dalla costituzione di movimenti come il nostro che, con caparbietà e tanta forza di volontà, operino in favore delle comunità locali facendo rete tra di essi.

Nell’auspicio di future collaborazioni per il bene della collettività, in favore degli ultimi e dei lavoratori, li abbiamo salutati lasciandoci al duro lavoro che ci spetta e per il quale sapremo, e sapranno, di non essere soli.

 

Marco Tufano

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Marco Tufano

Classe 1989, trasferitomi a Somma nel 1994, ho praticato basket dal 1996 al 2008, diplomato al liceo classico 'Tito Lucrezio Caro' di Sarno, laureando in lettere, corso di laurea in Editoria e Pubblicistica. Coltivo la passione per la scrittura in forma di articoli di giornale e versi poetici. Responsabile editing e correzione bozze. "Scrivere è come la droga che odio e che prendo. Il vizio che disprezzo e in cui vivo." F. Pessoa

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